Hai mai pensato alla Gen-X Economy?

Il 32% della popolazione ha tra 45 e 65 anni: ecco la nuova fascia di interesse per i prossimi 10 anni

Anziani a chi? Infondo l’età è solo un numero e la vecchiaia è uno state of mind.

Se poi consideriamo che oggi gli over 45 sono i soggetti con maggior potere d’acquisto e con i risparmi più alti, dobbiamo fermarci un attimo e rivalutare alcuni standard.

Viaggi, abbigliamento, beauty, salute sono alcuni degli ambiti di forte interesse per questa fascia di età in costante crescita numerica.

Guardando le tabelle e le piramidi demografiche di oggi e degli anni ’50 del secolo scorso, vediamo come la parte bassa, ossia le fasce dei bambini, giovani e giovanissimi sia andata assotigliandosi mentre la pancia, la parte centrale che va dai 45 ai 65 anni si è ‘gonfiata’ fino a raggiungere quota di circa 19 milioni di persone, quasi il 32% della popolazione nazionale totale.

Un dato che non ci sorprende dal punto di vista demografico, ma che invece, se letto sul piano economico e commerciale, considerando l’evoluzione sociale e sociologica, evidenzia una nuova tendenza: si è delineata una nuova fascia di consumatori con nuovi target.

Partiamo da due considerazioni:

  • I più giovani accedono in modo stabile al mondo del lavoro sempre più tardi, (secondo i dati di Truenumbers, gli italiani entrano nel mondo del lavoro intorno all’età di 24 anni) sia per la maggiore lunghezza dei corsi di studio, sia per la difficoltà a trovare un impiego stabile e regolare in grado di offrire stabilità economica;
  • I meno giovani hanno generalmente posti di lavoro o professionalità consolidate, hanno una casa e sono autonomi nella gestione delle spese correnti e straordinarie. Hanno più possibilità di avere accesso al credito e hanno già dei risparmi più o meno consistenti;

La conseguenza è che oggi e nei prossimi anni la fascia degli adulti con più di 45 anni diventa sempre più interessante per le aziende e per i loro piani di marketing.

Possiamo quindi parlare di ‘Gen X Economy’, un’economia mossa dagli adulti tra 45 e 65 anni, in grado di rappresentare nel prossimo decennio forte spinta per le aziende che sapranno cogliere questa nuova opportunità.

Non parliamo ancora di Silver Economy, che riguarda una fascia di popolazione leggermente più avanti con gli anni, ossia dai 65 in su, i cosiddetti ‘boomers’, con esigenze e approcci diversi.

Ma quali sono i settori più interessanti per i Gen Xers e in che modo potranno essere sfruttati nei piani di marketing e comunicazione?

Proviamo ad analizzarne qualcuno:

1- Wellness e fitness: “mens sana in corpore sano”, quindi per attenuare gli effetti dell’età che iniziano a farsi sentire, niente di meglio che fare sana attività fisica e dedicarsi alla cura del proprio corpo. Palestre, massaggi, centri di bellezza, corsi di yoga o sport in forma amatoriale ritornano interessanti anche per chi ha figli ormai adolescenti o grandi e può tornare a prendersi tempo per sé stessi.

2- Beauty: non più solo prerogativa femminile, il comparto bellezza ormai è trasversale a tutti i generi e tutte le età. Sdoganati i capelli argento anche per la donna (il brizzolato maschile non è mai stato un problema, anzi…), la cura della propria bellezza riparte proprio dai 45 anni in su, con prodotti dedicati e formulati sulle nuove esigenze di un corpo che inizia a cambiare;

3- Leisure: viaggio, divertimento, intrattenimento. “50 is the new 30” potremmo dire, quindi anche i locali si indirizzano su questa nuova utenza non più prettamente giovane ma altrettanto interessante, con un potere di spesa più elevato. Allo stesso modo il comparto del turismo può beneficiare di un target di clienti che vogliono vacanze magari non mirate solo al divertimento serale e da movida, ma che si interessano anche ad aspetti più sportivi o culturali. Non dimentichiamo poi tutte le app rivolte a chi vuole incontrare nuove persone specificamente non giovanissime;

4- Sanitario: ancora giovani, iniziano però a preoccuparsi di restare in salute e quindi sono interessati a tutti quei controlli e screening preventivi. In questo settore sono molto interessanti i servizi di telemedicina per esempio offerti dalle farmacie, dove si possono eseguire esami di routine per valutare lo stato di salute generale (pressione, vista, ecg, densitometria ossea, sono sempre più numerosi i tipi di analisi offerti);

5- Finanziario: piani pensionistici integrativi, assicurazioni sulla vita, piani o investimenti finanziari personalizzati (anche per i figli) trovano sicuramente maggior interesse nei Gen Xers che sono riusciti a mettere da parte dei risparmi;

6- Immobiliare: il sogno di un’abitazione di proprietà dopo aver vissuto in affitto, la scelta di ristrutturare la casa abitata o comunque la possibilità di investire in un immobile sono sicuramente punti a favore della Gen X Economy, che, come detto sopra, ha anche maggiori possibilità di accesso al credito da parte degli istituti bancari.

7- Digital: come i millenials, usano e lavorano con strumenti digitali e sono sicuramente flessibili e agili nell’imparare nuove tecnologie; a differenza dei boomers di pochi anni più grandi, hanno generalmente un approccio più proattivo nell’uso di smartphone e devices vari, acquistano on-line senza problemi sia prodotti che viaggi. In genere sono presenti ed attivi sui canali social e si informano on-line;

8- Famiglia: ultimo ma non meno importante. Hanno potere di acquisto ma spesso sono indirizzati dai figli già adolescenti negli acquisti, quindi oltre ai prodotti target dedicati a se stessi, sono molto sensibili alle value propositions dei prodotti per i figli, che possono diventare validi alleati nella strategia di marketing;

Non da trascurare che questa ampia nicchia di mercato tendenzialmente ha una consolidata lealtà verso la marca: l’esperienza porta ad avere una buona consapevolezza della qualità e del valore aggiunto del brand.

Il GenXers che si fidelizza rimane fedele, seppur disposto a provare la novità, ma solo a patto di aver argomenti convincenti e solidità nel mantenere la promessa.

È quindi importante prendere consapevolezza di questa ‘Gen X Economy’, distinta e distintiva rispetto alla Silver Economy (con la quale però condivide l’importante crescita che avrà da qui ai prossimi 10 anni), e prendere consapevolezza pure di quanto sia importante iniziare a rivolgere una strategia comunicativa dedicata, utilizzando i canali on e off line di maggiore interesse e proponendo soluzioni in grado di rispondere ai bisogni (o crearne di nuovi, perchè no?) di questa nuova e ricca nicchia, in quei segmenti sopra evidenziati.

Ecco quindi alcuni spunti di base per cominciare a creare le buyer personas della ‘Gen X Economy’ e scoprire quali sono quelle più pertinenti al tuo settore di business:

  • Età compresa tra i 45 e i 65 anni
  • Adulti ancora giovani ma consapevoli che sta iniziando la fase di invecchiamento,
  • Attenti alla forma fisica e intenzionati a mantenersi in salute per prolungare la propria giovinezza
  • Hanno figli adolescenti o in un’età che permette ai genitori di ritagliarsi tempo per sé e per le proprie passioni
  • Hanno un lavoro stabile o una professione consolidata
  • Potere economico, accesso al credito/risparmi
  • Possibilità di investire nella casa o in immobili
  • Approccio positivo e competente verso il digitale
  • Uso attivo e consapevole dei canali social
  • Fedele alla marca, prova la novità solo se colpito

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