La spettrale bellezza della limonaia
Immersa nella campagna di Brancere, frazione di Stagno Lombardo, si trova la Cascina Alluvioni (o ‘Alluvione’, come riportato in antichi documenti).
Non è difficile immaginare l’origine del nome di questo complesso architettonico -nella golena, a due passi dal fiume Po- che rappresentava un significativo ed eclettico esempio di architettura agricola: cascina e casa padronale con un ampio cortile, un giardino romantico, una cappella gentilizia a poca distanza e l’iconica limonaia.
Fu di proprietà della famiglia Germani fino alla fine dell’ottocento, in seguito fu venduta insieme ai terreni e fino a pochi decenni fa era ancora abitata.
La limonaia oggi si presenta come un edificio di spettrale bellezza nella sua imponente decadenza, in completo stato di abbandono.
Nonostante tutto, conserva ancora la sua innata eleganza: con la fierezza di un castello, offre la sua struttura caratteristica con le merlature decorative che ancora svettano con orgoglio sopra i tetti, dialogando silenziosamente con le due torrette laterali.
Le sue ampie finestre ogivali, create per essere belle e non solo per garantire la massima illuminazione all’interno, dove in inverno trovavano riparo le preziose piante di agrumi per sopravvivere alle temperature gelide della pianura padana.
Si affaccia su quello che era un giardino romantico posto a cornice, che senz’altro in passato era curato e popolato, oggi ridotto ad una boscaglia che nemmeno il muretto esterno riesce più a contenere.
Oltre il fascino e l’eleganza di queste antiche mura, questa limonaia porta con sé anche il mistero di un fantasma.
Una presenza spiritica che nelle notti di luna piena sarebbe possibile vedere nei pressi del complesso architettonico. Ne parla nel suo libro intitolato “l’Italia dei fantasmi” anche Giorgio Harold Stuart.
Le storie sono diverse, ma tutte fanno riferimento a spiriti legati alla famiglia Germani.
C’è chi parla di anime tormentate perché i corpi furono sepolti nel mausoleo a poca distanza, costruito su un terreno non consacrato e per questo non troverebbero pace.
Altri invece parlano di spiriti in pena dopo che i loro corpi sarebbero stati trasferiti dal mausoleo fino al vicino cimitero di Brancere, togliendoli dalla loro terra.
Infine un’altra leggenda fa riferimento al fantasma di una figlia dei Germani, morta in giovanissima età, che di notte si paleserebbe come uno spirito dalle lunghe vesti bianche, a cavallo o a volte proprio dietro le finestre della limonaia.
Gallery
© RIPRODUZIONE RISERVATA