Come si crea lo strumento strategico per sviluppare l’offerta turistica di un territorio
Che cos’è una Carta di Valorizzazione del Territorio?
Possiamo definirla come uno strumento fondamentale che racchiude le linee guida dell’offerta turistica a partire da strategie a breve-medio termine fino alla pianificazione di progetti a lungo termine.
Il tutto naturalmente in un’ottica di miglioramento e potenziamento dei servizi già in essere o ancora da implementare, in sinergia con tutti gli operatori, pubblici e privati, che agiscono su un determinato territorio.
Se è vero che non tutti i territori sono vocati al turismo, ciò non toglie che ciascuno possa valorizzare e sfruttare al massimo le proprie potenzialità.
L’importante è avere ben chiaro quali sono.
Se vogliamo fare un lavoro veramente efficace di promozione dell’offerta turistica del nostro territorio dobbiamo essere consapevoli di quali siano le sue potenzialità, quali i punti da migliorare e quali invece le carenze strutturali o fisiologiche.
Un esercizio semplice ma valido da cui partire è la compilazione di una tabella (v. sotto) che in modo schematico riassume e fa prendere coscienza dei punti di valore del territorio (un Comune, un’unione di Enti, un’area trasversale a diverse zone, una comunità montana, ecc …).
Si tratta di una prima fondamentale analisi dell’offerta turistica in essere, sia diretta che indiretta. Vale a dire che
è indispensabile per prendere consapevolezza di quale realmente sia l’offerta per il turista, cosa è già presente sul territorio, cosa invece manca e cosa deve essere migliorato per rendere l’esperienza turistica più completa ed interessante.
Indispensabile anche elencare per ciascun ambito quali sono gli operatori pubblici e privati, coinvolti o interessati perché, come si è detto poco sopra, non vanno lasciati da parte nel momento dell’elaborazione della strategia di promozione.
Ecco un esempio di tabella per l’analisi dell’offerta turistica:

Questi gli ambiti da analizzare, per individuare cosa offrono, come potrebbero essere migliorati o se sono invece del tutto carenti:
L’analisi prevede che per ciascun ambito venga indicato nella relativa colonna l’elenco delle offerte già presenti, di quelle presenti ma migliorabili, le carenze (dovute a fattori congeniti al territorio o mancanza / difficoltà / impossibilità di progettazione); infine quelli che sono i soggetti coinvolti o che potrebbero essere coinvolti direttamente in quell’ambito.
Una volta compilata la tabella, abbiamo sottomano un primo documento che riunisce tutte le informazioni di partenza necessarie per iniziare a valutare una strategia di promozione del territorio di riferimento.
Cosa farne?
Innanzitutto, ci servirà per individuare:
- Ambiti di forza da promuovere fin da subito
- Ambiti di debolezza da migliorare a breve termine (ad es. piste ciclabili)
- Ambiti di criticità da analizzare per capire se e come intervenire (non tutti i territori hanno aree naturali di pregio o musei, bisogna capire quindi se possono essere implementate o se è un aspetto che non potrà far parte dell’offerta turistica)
Fatta questa prima valutazione, abbiamo materiale per procedere a tracciare le linee di programmazione dello sviluppo turistico, che indicano sia azioni immediate che interventi di lungo respiro.
Questo perché il documento ci aiuta ad individuare e programmare i gradi di priorità, quindi decidere di mettere in campo diverse progettualità sul breve, medio e lungo periodo.
A questo punto avremo tutto quello che serve per redigere la Carta di Valorizzazione del Territorio
che mette in evidenza le linee di programmazione ed intervento, gli investimenti, le alleanze e le strategie di sviluppo e di miglioramento dell’offerta turistica del nostro territorio.
Brochure, dépliant, pianificazione per enti/pro-loco/agenzie turistiche, progetti ed interventi sul territorio: con l’indirizzo della Carta possono essere integrati e messi a sistema all’interno di una vision condivisa e razionalizzata grazie ai risultati della matrice emersa dall’analisi.
Un esempio possono essere le strategie a sostegno del turismo delle radici, che sta diventando sempre più interessante per i piccoli borghi fuori dai circuiti turistici tradizionali.
Possiamo dunque concludere che una Carta di Valorizzazione del Territorio efficace non può prescindere da un’analisi attenta e strutturata dell’ambito su cui si esprime e della sua offerta turistica, analisi realizzata seguendo uno schema semplice ma funzionale e trasversale alle diverse realtà.
Perché ogni territorio merita di essere raccontato e valorizzato al meglio.
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